Con la Sentenza n. 17325 del 2015, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate, in relazione alla determinazione del luogo di consumazione del reato di accesso abusivo a sistema informatico ex articolo 615-ter del codice penale, sul conflitto di competenza territoriale instauratosi tra il Giudice del luogo in cui il soggetto agente si introduce abusivamente nel sistema e il Giudice del luogo ove è sito il server ospitante il sistema.
Le Sezioni Unite hanno risolto il conflitto statuendo che “il luogo di consumazione del delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, di cui all’articolo 615-ter del codice penale, è quello nel quale si trova il soggetto che effettua l’introduzione abusiva o vi si mantiene abusivamente”.
Il contrasto giurisprudenziale si era originato da un conflitto negativo di competenza sollevato dal GUP presso il Tribunale di Roma nell’ambito di un procedimento vertente sul reato di accesso abusivo al sistema informatico del Ministero dei Trasporti.
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